Sembrerà pure l'ennesima idea pacchiana, ma a me scrivere piace.. Adoro sapere che qualcun altro stia leggendo quello che io scrivo con così tanta spontaneità e si scervelli per cavarne qualcosa di immediatamente sensato. Spero che in pochi apprezziate quello che scrivo e che nessuno lo capisca fino in fondo. D'altronde, che Poveretto sarei se fossi ammirato, rimirato e apprezzato?
L'idea iniziale è (o era, non saprei di preciso) quella di continuare quello che iniziai molto tempo addietro con "Il Tempio Di Dionisio - bacco, tabacco e la Fede --+" ma con un approccio molto più rozzo e diretto: meno pensato.
Di solito perché la gente inizia a scrivere cose, consapevole del fatto che nessuno le capirà appieno? Il problema non mi riguarda, anzi: mi piace leggere cose senza senso.