20090808

Ingabbiato

In attesa del nuovo compagno di sventure.. "aspè che devo gonfiare il materassino".. e io che attendo, ma spero che mai torni - questa è la mia speranza, da sempre, in questi momenti. Ma torna.
Un granello di sabbia, un pugno in una carezza: sì, cazzate d'ogni sorta, vaneggiamenti sulla gran seratona trascorsa. Che sarà mai, poi. Gli sembra fantascienza. La fantasia non merita di essere violentata così.
Realizzo il gran tempo che ci resta da smaltire: non passerà più, credo. Dannato tempo del cuore.

È davvero gentile, lui; ma esagera adesso. I soliti falsi atteggiamenti che la gente assume per compiacere, tipica di chi è in cerca di consenso altrui, insoddisfatto.
Lo faccio di continuo anch'io e mi rendo conto in questi momenti di essere enormemente oppressivo. Ma il bisogno di cambiare urge di continuo, è male vulcanizzarsi. E allora ben venga l'oppressione su di me.

Cade un silenzio tra l'imbarazzato e lo stupito. Pare che un coito sia in atto!, magnifico! Il miracolo della (non) vita: si capisce che son protetti.
Non importa se ci siamo noi, loro continuano. Si divertono da matti col caro su e giù, su e giù, su e giù. Mai successo in vita mia. Mi viene quasi duro. La sigaretta mi si spegne sulle dita, puzza.
Gran bella serata, mi pare.